Bergamo, corteo Anpi sfida il divieto di cantare Bella ciao

Il sindaco aveva vietato loro di cantare "Bella ciao", ma gli sfilanti in manifestazione per il 25 Aprile se ne sono fregati e, per evitare qualsiasi forma di censura, prima hanno fatto intonare la canzone partigiana ai bambini e poi l'hanno cantata loro stessi, adulti. E momenti di tensione ci sono stati con il Primo Cittadino, al quale, davanti alle telecamere del Tg3, un manifestante ha dato del "camerata", suscitandone la reazione indignata.

E' successo nella Bergamasca a Romano di Lombardia, quando il corteo del 25 aprile ha violato il divieto di eseguirne la musica incriminata, sfidando la decisione dell'amministrazione comunale per rispettare le indicazioni sul lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Il portavoce Anpi di Romano di Lombardia ha dichiarato di aver letto le disposizioni prefettizie e di non aver letto da nessuna parte che si dovesse silenziare "Bella ciao".


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