Delitto di via Randaccio, il presunto omicida non ricorda nulla

Ha mangiato e dormito nella casa dove avrebbe strangolato un domestico, il 28enne di origini gambiane fermato la sera di Pasqua all'interno di una villa di via Randaccio con l'accusa di avere ucciso il collaboratore dei proprietari di casa.

L'uomo, apparso tranquillo, ha ammesso di essere entrato nell'abitazione e di avere trascorso lì diverse ore mangiando e dormendo, ma di non ricordare nulla dell'omicidio del 61enne Angelito Acob Manansala. Probabilmente verrà sottoposto a perizia psichiatrica.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sondrio, nasce il Polifunzionale per le disabilità

Incidente a Fenegrò, auto cappottata

Caronno Pertusella: emettitrice rotta, danno per 47mila euro