Impianti elettrici, arriva la quota di compensazione per i proprietari dei terreni


L’energia elettrica ottenuta da fotovoltaico ha superato quella da nucleare. Il dato riguarda tutto il pianeta ed è una buona notizia per una transizione green. Sebbene la differenza di energia prodotta non sia abissale, 235 TWh contro 213 TWh, è interessante il dato che i reattori attualmente più diffusi, cinesi e russi, riescono appena a bilanciare quelli dismessi per raggiunti limiti di età.

Anche la Lombardia, che peraltro non chiude le porte al nucleare sicuro, si muove in questa direzione, e già mesi fa il governatore Fontana aveva sottolineato come la Regione da lui amministrata spiccasse per impianti fotovoltaici e pannelli solari sui tetti delle case. Non è l'unico a muoversi in questa direzione.  “La Legge di Semplificazione 2025 interviene con misure di razionalizzazione dei procedimenti amministrativi in diversi settori", ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Riccardo Pase in merito all'ultima seduta di Consiglio a Palazzo Pirelli, martedì scorso, ''ma gli emendamenti che ho sottoscritto mirano in particolare a riconoscere indennizzi più equi ai territori che ospitano grandi impianti energetici”. La novità principale consiste nell’introduzione di una quota di compensazione non inferiore al 3% del valore dell’energia prodotta durante l’intero ciclo di vita dell’impianto, proporzionalmente alla capacità di generazione installata.

“Questa percentuale'', ha spiegato il consigliere, ''potrà salire al 4% nei casi di impianti di maggiore potenza. Considerando che la vita utile di questi impianti si aggira intorno ai 20-25 anni, si tratta di una misura che può garantire entrate economiche significative per i Comuni interessati, che fino ad oggi non ricevevano alcun indennizzo diretto legato alla produzione energetica”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sondrio, nasce il Polifunzionale per le disabilità

Incidente a Fenegrò, auto cappottata

Caronno Pertusella: emettitrice rotta, danno per 47mila euro