Altro che due settimane: l'America ha attaccato l'Iran
"Gli eventi di questa mattina sono oltraggiosi e avranno conseguenze eterne", ha dichiarato il ministro degli esteri iraniano Sayyid Abbas Araghchi denunciando il "comportamento estremamente pericoloso, illegale e criminale" degli Stati Uniti. "L'Iran si riserva tutte le opzioni per difendere la sua sovranità, i suoi interessi e il suo popolo", ha scritto. E missili sono stati lanciati per rappresaglia contro le navi americane ed è stato chiuso lo Stretto di Hormuz.
Teheran ha fatto sapere di considerare ora un obiettivo militare qualunque cittadino statunitense presente sul territorio mediorientale. Il riferimento è ai 40mila soldati Usa nella regione araba.
"Dopo l'attacco americano all'impianto nucleare di Fordow, ora tocca a noi", ha avvertito Hossein Shariatmadari, caporedattore del quotidiano integralista Kayhan. ''Senza esitazioni o ritardi, come primo passo dobbiamo lanciare attacchi missilistici contro la flotta navale americana basata in Bahrein e contemporaneamente chiudere lo Stretto di Hormuz alle navi americane, britanniche, tedesche e francesi'', ha fatto sapere. Il messaggio si è concluso con una citazione del Corano, che recita: ''Uccideteli ovunque li troviate''.
Foto Pixabay
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